Schrüttensee
Schrüttenseen – Schalders –
“Der Name Schrüttensee leitet sich her vom mundartlichen „Schrott, Schreate, Schroate“ d.h. felsige Gegend bzw. Kimme”
Siamo tornati nella valle oscura di Scaleres “The Dark Valley“, oscura non tanto come nel film di Andreas Procaska „Das finstere Tal“, ma oscura perche una parte “Die steile Schattseite des Tales”, per lunghi mesi rimane un luogo non soleggiato, e perció non abitato, quasi tutti i masi sono siti sul versante opposto che da verso sud. In questa parte pertanto, anche quella che porta ai laghi, predominano fitti boschi di conifere con molti abeti rossi, piante che sono poco resistenti al peso della neve, caduta copiosa nello scorso mese di novembre e che ha lasciato i suoi segni.
Non sono passati molti anni (1965) dalla costruzione della prima strada di collegamento tra Varna e la chiesa di Scaleres, centro del paese. Prima c’era solamente una mulattiera lungo il torrente, perciò la valle ha mantenuto il suo carattere di luogo lontano dal turismo di massa, senza bus turistici o strutture alberghiere.
Negli anni settanta si era parlato di un collegamento stradale con Valdurna , alcuni anni fà si era paventata la costruzione di una strada forestale dalla Ochsenalm ai laghi Schrüttenseen, ma per fortuna entrambi i progetti non sono stati realizzati. La piccola valle ha perciò mantenuto il suo carattere di luogo lontano dai circuiti turistici.
Oggi abbiamo costeggiato il torrente da Varna, la strada che porta ai masi Faller è pulita, subito dopo, la strada è interotta per i molti alberi caduti e questo fino a Bad Schalders, si riesce ad andare avanti comunque passando sopra, sotto e di lato a tutto il fasciame. Dopo le ex terme la strada è percorribile e sgombra, sia dalla neve che dagli alberi caduti. Giunti sotto Steinwend abbiamo calzato le ciaspole e seguito il sentiero 7A che porta ai laghi. Non ci siamo fermati ai laghi, ma abbiamo continuato salendo sul dosso verso la Lorenzischarte. La neve iniziava a cambiare consistenza, polvere pesante fino alla crosta. Dal dosso dove ci siamo fermati si dominava la vista sulle discese dal Gaishorn, Schrotthorn, Liffelspitze, cime sulle quali abbiamo notato alcuni gruppi di scialpinisti.
In compagnia di Peter