Blauspitz
Blauspitz 2.558 m dal Maso Hallechenhof a St. Peter im Ahrntal
siamo partiti dal parcheggio accanto alla chiesetta con gli sci seguendo il sentiero nr. 2A e 2, sconsigliabile per lo scarso innevamento nel bosco, comunque in parte anche a piedi o con gli sci, dopo circa quaranta minuti abbiamo raggiunto la strada forestale. Da qui in poi le condizioni erano ottime, la valle Pürchstal („Tal, wo Borstgras wächst“) si apre ad anfiteatro e per prima raggiungiamo la malga Hofer Unterhütte, poi la Oberhütte ed infine la Pareiner Alm. Seguiamo una vecchia traccia di alcuni giorni, oltre noi due nessun’altro in vista, raggiungiamo la forcella che porta nella valle parallela Poinlandalm e seguiamo la cresta che porta in cima. Sulle cime sull’altro versante della valle Aurina soffia un forte vento, noi dal nostro lato siamo stati fortunati. Poco sotto la cresta verso ovest si intravede la cima più bassa il Lutterkopf ( in dialetto „Luthrischa“ e mi chiedo se non sia simbolicamente la testa di Martin Luttero, perchè in valle con i minatori provenienti dalla Sassonia giunse anche il credo protestante).
Herbert si ferma più in basso, io salgo in cima più che altro per la vista, la neve nel tratto finale era ventata, scendo quasi subito e poco dopo troviamo versanti intonti dove veniato ripagati dalle fatiche dei 1.400 m di dislivello. Prima di riprendere la strada forestale ci fermiamo ad ammirare questa valle, nella quale si raccontano leggende come quella del “Kühreiberle”. La forestale ci fa fare un giro più lungo, qualche km a piedi e poi nuovamente con gli sci, per giungere a St. Peter, la patria del ribelle Bartlmä Duregger che guido le guerre contadine del 1.525 contro l’imperatore Massimiliano. Proprio interessante questo angolo dei Tölderer (cosí si chiamano gli abitanti della valle da Luttach fino alla fine della valle, anche se quelli di Prettau tendono a sentirsi diversi).