Resciesa dedora

L’Ëur dl Cristl a Resciesa dedora (la croce  ha un altezza totale di sette metri – imponente, il Cristo raffigurato quasi spaventa per il messaggio di sofferenza che trasmette).

Reinhold Messner diceva: “Le croci sulle cime? Quelle esistenti lasciamole. Ma non installiamone altre. Sulle cime solo gli ometti di sassi e nient’altro. Le vette delle montagne non devono essere sfruttate per dei messaggi”.

Condivido il suo pensiero, vedendo questo Cristo mi sono ricordato della croce astile ancora più grande (18 metri) che alcuni vorrebbero porre sul monte Baldo, in Veneto nel territorio del comune di Malcesine e che contro tale proposito si battono cai, sat e ambientalisti. Chi contesta questa scelta dice che la montagna è già spiritualità di suo, non serve occuparla con manufatti impattanti, non serve sfruttare la simbologia perché la Natura lo è già di per sé.

La cresta di Resciesa si intravede di buon occhio già da Bressanone, ma la croce per fortuna a questa distanza non si staglia nell’orizzonte, non la vedo nemmeno con il mio binocolo.

Oggi con Luciano, siamo saliti in una giornata piuttosto fredda in due comode ore da St.Peter/Lajen. Dai punti di osservazione “Ochsenritt” e “Hexenbank” sul sentiero lastricato, giace ancora molta neve, con queste temperature passeranno ancora molte giornate prima che fondi. La vista sulle Dolomiti rimane spettacolare, vale la pena di salire fino alla cima.

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