Monte Cauriol

Monte Cauriol 2.494 m

dalla Val di Sadole / Ziano di Fiemme

Per arrivare alla nostra meta abbiamo seguito la via austriaca in salita e quella italiana in discesa. Per noi era un angolo nascosto del Lagorai tra al valle di Fiemme e quella del Vanoi, di fronte all’imponente Cima d’Asta, peccato che oggi il cielo velato ci oscurava la vista sulle cime dolomitiche, ma l’incanto della fioritura tra le rocce e prati ci ha ricompensato.

La zona è ricca di resti di trincee, ruderi di postazioni e baraccamenti militari.

Il Cauriol è una delle montagne della Grande Guerra, che i Comandi italiani vollero conquistare ad ogni costo. Gli alpini, guardando la montagna prima d’assaltarla, si chiedevano se fosse possibile scalarla alpinisticamente, prima che conquistarla con le armi; l’avvicinamento alla vetta si effettuò allo scoperto, di fronte ad avversari schierati su posizioni più alte e decisamente più vantaggiose e comportò un elevato numero di vittime.
Alle 19.50 del 27 agosto del 1916, due battaglioni alpini (il Feltre e il Monrosa), accompagnati da un forte tiro preparatorio delle artiglierie e dopo tre assalti respinti dai fanti austriaci, conquistarono la vetta, facendo 17 prigionieri e impossessandosi di armi e materiali.

Gli austriaci rinunciarono a contrattaccare, poiché assai carenti di munizioni.
A fine ottobre 1917 la zona venne abbandonata dalle forze italiane a seguito dello spostamento del fronte conseguente alla rotta di Caporetto, lasciando complessivamente sul campo circa 10.000 caduti da parte italiana e pressoché altrettanti da parte austriaca, vittime sia della guerra che del terribile inverno precedente.

Bel giro ad anello e per concludere ottimi dolci e birre al rifugio Cauriol.

In compagnia di Astrid, Brigitte e Christian

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