Kaiserweg-Kästnweg
Kollmann – Saubach – St.Verena Kirche – St.Andreas Kirche – Lengstein – Leitach – Steg
continiamo con il ciclo-escursionismo, oggi da casa a Kollmann/Colma in bici e poi a piedi.
La più antica direttrice nord-sud fra Bressanone e Bolzano passava per i versanti soleggiati della Valle Isarco. Nel Medioevo gli imperatori raggiungevano Roma (e tornavano) passando per l’Altipiano di Renon. Il loro transito con i cavalieri e gli altri uomini a seguito del sovrano, dava vita a uno spettacolo che difficilmente passava inosservato. Per gli abitanti di Colma/Kollmann e delle località dei dintorni i cortei delle incoronazioni (e il transito delle truppe) non offrivano solo opportunità economiche, ma comportavano anche enormi fatiche, come la fornitura di vitto e alloggio a tante persone e capi di bestiame, oltre ai servizi di cambio animali e traino carrozze.
Noi oggi seguiamo questo percorso, con l’intento di spostarci più a sud e scendere in valle poco prima di Blumau/Prato all’Isarco.
Dopo una breve salita raggiungiamo il borgo di Saubach, dove mi sono fermato spesso nel periodo autunnale del “Törggelen”. Il ruscello chiamato Ingeniun scorre attraverso il paese, prende il nome dai due santi Ingenuin e Albuin, vescovi di Sabiona-Bressanone ai quali è dedicata la chiesa.
Da qui ci immettiamo sul famoso sentiero del castagno “Kestnweg” e dopo circa un’altra ora arriviamo alla chiesetta di Santa Verena. Un luogo magico, un sito sacrificale di epoca celtica, con statue-menhir che testimoniano la presenza umana fino a 4000 anni fa.
Prima pausa al sole in questo luogo magico, poi raggiungiamo una seconda chiesetta sita su un luogo panoramico, la chiesa dedicata al martire Andrea. Ora sempre più caldo, la panchina sotto la chiesa è in un luogo riparato, ci godiamo la prima birra.
Proseguiamo per il sentiero del castagno ed invece di scendere ad Atzwang/Campodazzo continiamo in un sali e scendi verso Lengstein, evitiamo di salire in paese, tanto è tutto chiuso e scendiamo verso valle. Qui il paesaggio diventa più interessante, oltre la stupenda vista sullo Sciliar/Schlern che ci ha accompagnato durante tutto il tragitto, ora nei campi esposti a sud, ci sono vigneti, ma anche una palma e qualche pianta di olivo. Il tratto da Leitach a Steg è quello che mi è piaciuto di più.
Giunti a Steg non ci resta che tornare a Colma/Kollmann per recuperare i nostri velocipedi e tornare a casa lungo la ciclabile.